Film

Being John Malkovich (Gb-Usa, 1999, 104'), Spike Jonze. Con J. Cusack, C. Diaz, C. Keener, J. Malkovich, C. Sheen.

Interpretazione. Il significato della vita dalla prospettiva unica dell'individuo.Nella pellicola si incastrano in modo perfetto satira e dramma,in una miscela in cui l'assurdo diventa più credibile dell'ordinario.Notevole la sceneggiatura del genio Kaufman.

Citizen Kane (Usa, 1941, 119'), Orson Welles. Con O. Welles, J. Cotten, D. Comingore, E. Sloane, G. Coulouris, A. Ladd.

Apologia del soggettivsmo, dell'individuo come ente che ha un senso solo per se stesso e in se stesso. Primo Film di Wells che è contemporaneamente produttore, regista, sceneggiatore e attore.

Vero e proprio viaggio nella parte irrazionale e oscura dell'animo umano. Eccezionale la Novak. Splendido Stewart.

Brazil (Usa, 1985, 142'), Terry Gilian. Con J. Price, K. Greist, R. De Niro, B. Hoskins, I. Holmes.

Libera trasposizione (e forse proprio per questo la più riuscita) di 1984, ma anche per certi aspetti del Castello. Senza dubbio il capolavoro di Gilian. Sam Lowry (Price) si trova ad affrontare, senza successo, un mondo inumano e angosciante.

Closer (USA, 104’. 2004), Mike Nichols. Con J. Roberts, J. Law, N. Portman, C. Owen.

Volutamente teatrale, specie nei dialoghi a limite del surreale. I continui salti temporali proiettano la storia quasi in un non tempo. Bellissimi i flashback costruiti con soggettive in cui non si capisce chi è il "soggetto". Interessante la colonna sonora.